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P.I.I. di iniziativa privata che si pone quale obiettivo quello di ridefinire il rapporto di Rho con il sistema infrastrutturale locale, costruendo spazi di relazione sia visiva che funzionale nonché paesaggistica abbandonando la logica della costruzione di spazi di compensazione, ovvero di barriere.

 

Il tessuto circostante frammentato non solo planimetricamente ma anche in elevazione viene suturato dal nuovo intervento e riconesso all’esistente a mezzo di una reinterpretazione del contesto, reinventandone in modo organizzato e strutturato le negatività.

Il nuovo intervento si inserisce nel contesto così disomogeneo e frastagliato, con un’unità formale e tipologica che verrà meglio sviluppata nelle fasi di affinamento del dettaglio progettuale-architettonico, ma che in elevazione tende all’imitazione dell’esistente. Si tratta infatti di una piastra bassa su vari livelli gradonati che agganciano senza traumi il nuovo edificato all’esistente nei punti di connessione, dalla quale si staccano quattro torri che riprendono le emergenze esitenti ma inserendole in un contesto pensato ed omogeneo.

Questo approccio volumetrico si lega inoltre planimetricamente alla decisione di riprendere le forme del tipico edificato  a corte del contesto circostante e riprodurle non più in modo casuale e frutto delle esigenze dei singoli sviluppatori in epoche differenti, ma legandolo al contesto esistente riprendendone assi e percorsi viari ed utilizzando l’edificato esistente ed i suoi allineamenti come  matrice progettuale.

La struttura viaria storica costituita dal Cardo (Via Matteotti) e dal Decumano (via Madonna) diventa la struttura principale di accesso al lotto. I due assi principali di accesso infatti sono paralleli, uno al cardo , accesso dalla via Carsana che genera l’orientamento degli edifici ad esso allineati e l’altro al decumano che connette la via Lura alla via Del Maino permettendo l’attraversamento del lotto da nord a sud con un percorso pedonale (asse) all’interno di un’area pubblica attrezzata a parco. 

Sulla via del Maino il lotto si apre con un parco pubblico attrezzato delimitato ad ovest dalla presenza della villa Pagani da ristrutturare ad est dal nuovo edificio commerciale.  I due edifici si fronteggiano dialogando fra loro e formando un terzo asse di viabilità pedonale interna che connette l’entrata principale della villa con la corte che l’edificio commerciale.

I coni ottici hanno inoltre la funzione di portare lo “spettatore” all’interno dell’area di progetto, facendolo partecipare a questo luogo in modo attivo.

La destinazione prevalente è quella residenziale splittata in circa 13500mq di edilizia libera e 3000 mq di edilizia convenzionata.Nella fattispecie l’introduzione dell’edilizia convenzionata all’interno dei nuovi piani di sviluppo ha come effetto la convivenza tra ceti diversi di popolazione che ha anche il vantaggio di creare integrazione tra persone con diverse possibilità economiche, spesso prima ragione della discriminazione nella nostra società.

A servizio della residenza e del contesto circostante si sono destinati i circa 2300 mq di commerciale suddivisi tra medie strutture di vendita con slp non superiore a 1500 mq e negozi di vicinato. L’angolo sud-ovest del lotto viene occupato dalla volumetria del commerciale, disegnato per svilupparsi sulla piazza pubblica e chiudere il fronte stradale su via Del Maino per mitigare l’impatto acustico del traffico nei confronti delle aree interne residenziali e degli spazi pubblici.

Per quanto concerne l’edificio esistente distribuito su due livelli per circa 2000 mq, se ne prevede la cessione “chiavi in mano” al Comune di Rho con destinazione da definirsi in funzione delle richieste e necessità espresse dal comune stesso. 

 

MAMA